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LO SPECIALE E CONSIGLI PER LE IMPRESE

PARLIAMO CON IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO DI COMO, MARCO LA PORTA, DI DECRETO RILANCIO E DEI SERVIZI OFFERTI DAL SUO UFFICIO.

  • Dott. La Porta, quali sono i servizi erogati dal Suo ufficio di Como? Quali secondo lei i servizi che prenderanno sempre più piede, considerando i tempi che stiamo vivendo?

I nostri servizi sono sostanzialmente di natura contabile e fiscale. Tuttavia offriamo anche servizi di avvio attività: quando si procede ad erogare una consulenza per inizio attività si toccano, in maniera trasversale, tutti i servizi che Confartigianato Como è in grado di erogare (dal Servizio di Medicina del lavoro, alla Sicurezza sugli ambienti di lavoro, fino al Servizio di tenuta delle paghe). Ad oggi, la digitalizzazione sta assumendo un ruolo importante nel nostro lavoro, questo è stato accelerato anche dalla pandemia; oggi è quindi necessario sfruttare al massimo i servizi che ci offrono gli enti impositori (Inps, Agenzia delle Entrate, ecc.): consultazione del cassetto fiscale/fatture e corrispettivi, la predisposizione delle pratiche per via telematica.

 

  • Quali sono i nuovi servizi attivati o potenziati dall’Ufficio di Como per far fronte alle necessità emerse nell’ultimo anno?

Il rispetto delle norme sul distanziamento ci ha permesso di sfruttare molto i canali di comunicazione telematici per comunicare con i nostri artigiani (email, pec, e oggi anche Whatsapp). Inoltre, molte problematiche emerse nei confronti dell’Agenzia delle Entrate sono state risolte mediante l’utilizzo della Pec, invece, di far recare gli imprenditori personalmente presso la sede dell’Agenzia delle Entrate. Il tempo risparmiato, oggi risorsa preziosissima, è stato davvero tanto.

 

  • Dott. La Porta, quali sono le novità introdotte dal Decreto Rilancio?

Il Decreto Rilancio (L.77/2020), che ha introdotto il Superbonus 110%, ha previsto la possibilità di optare per lo sconto immediato in fattura o per la cessione del credito, in alternativa alla fruizione diretta della detrazione.
Questa possibilità è aperta non solo a chi realizza gli interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza antisismica, agevolati con la detrazione maggiorata al 110%, ma anche a chi effettua:

  • lavori di recupero delle parti comuni degli edifici residenziali e delle singole unità immobiliari;
  • lavori agevolati con l’Ecobonus o il Sismabonus tradizionale;
  • lavori di recupero o restauro delle facciate incentivati con il Bonus facciate;
  • installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici

Quindi, il soggetto committente che effettua uno o più dei lavori sopra menzionati, anziché ottenere una detrazione in 10 anni sulla dichiarazione dei redditi, può scegliere o di avvalersi dello sconto in fattura, ossia di una riduzione di prezzo da parte del fornitore, pari alla detrazione da usufruire, direttamente in fattura, oppure di cedere il credito potenziale allo stesso fornitore o ad un intermediario finanziario.

La comunicazione dell’opzione (sconto in fattura o cessione del credito), deve essere presentata all’Agenzia delle entrate, esclusivamente in via telematica, impiegando un  modulo specifico, mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate oppure mediante i canali telematici dell’Agenzia delle entrate.

La comunicazione dell’opzione può essere effettuata direttamente dal committente oppure tramite intermediario.

 

  • Noi, come Confartigianato, come interveniamo in questo processo?

Noi come Confartigianato Servizi siamo in grado di predisporre ed inviare telematicamente, come intermediari, la comunicazione dell’opzione sopracitata. Tale procedura non deve essere vista come il semplice invio di una pratica, ma un modo per ampliare il pacchetto clienti (sempre più intaccato non solo della crisi conseguente alla pandemia ma anche da un continuo aumento della concorrenza).

Rimanendo in tema di fidelizzazione, vorrei riportare un caso concreto in cui mi sono ritrovato in prima persona più di una volta (premesso che di pratiche su sconto in fattura e cessione del credito ne sto facendo parecchie). Molto spesso, artigiani associati ai quali non teniamo la contabilità, ci contattano per avere delucidazioni circa il funzionamento dello sconto in fattura e della cessione del credito. Infatti, non di rado, i loro commercialisti disdegnano tali pratiche o perché non conoscono in maniera approfondita la normativa fiscale relativa ad alcune categorie (edilizia in primis) o perché considerano tali attività di basso profilo. Queste richieste di chiarimento, in alcuni casi, si sono poi trasformate in vere e proprie consulenze (quale aliquota iva da applicare sul quel determinato lavoro, è una prestazione che rientra tra i beni significativi o se i lavori da effettuare sono veramente oggetto di bonus, ecc.) rimanendo spesso soddisfatti delle risposte ottenute.

Con questo esempio voglio sottolineare come sia fondamentale sfruttare ogni piccola opportunità che ci concede il mercato per poter aumentare il nostro fatturato.

La nostra struttura è in grado di assistere tout court determinate tipologie di attività non solo da un punto di vista contabile/fiscale ma anche sul lato sindacale, sicurezza sul lavoro fino a quello politico (basti pensare alla dura lotta intrapresa e vinta da Confartigianato per sbloccare il contributo per i centri storici).


A cura di Marco La Porta


e Ylenia Galluzzo